Che avessero capacità simili a quelle degli umani, già si sapeva. Ma che gli scimpanzé fossero addirittura in grado di cucinare e che preferissero cibi “lavorati”, è notizia nuova.
La ricerca, pubblicata sul Journals of the Royal Society e condotta da Felix Warneken della Harvard University, ha dimostrato come l’abilità di cuocere sia sorta nei nostri antenati decine di migliaia di anni fa. Non c’è da stupirsi, insomma, se gli anche gli scimpanzé – nostri parenti prossimi – possiedono le stesse capacità mentali.
“Anche le più semplici attività di cucina, come ad esempio bollire un uovo, richiedono capacità specifiche – ha spiegato Warneken -. Quando decidiamo di farlo, entrano in gioco le stesse abilità cognitive che ispirano la nostra immaginazione”.
Ovviamente, è difficile immaginarsi uno scimpanzé dietro ai fornelli. “Gli animali non cucinano sostanzialmente perché non sanno gestire il fuoco e perché non hanno le stesse attitudini sociali degli umani – ha aggiunto – ma dalla nostra ricerca emerge che avrebbero le potenzialità per farlo”. Non solo: dallo studio condotto dal team di ricerca statunitense è emerso anche che gli scimpanzé gradiscono il cibo cotto.
“Per lungo tempo anche i nostri antenati si sono cibati di pietanze crude – ha aggiunto Richard Wranghman, anch’egli studioso della Harvard University – la nascita della cucina, avvenuta circa 300mila anni fa, segna un punto di svolta epocale nella storia dell’evoluzione. Grazie ad essa, la società umana ha potuto stabilire legami più solidi, basati sulla fiducia”.
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