Si parla da tempo di effetto serra e dei danni arrecati all’ambiente, alle piante e agli animali. Ora una novità: il problema riguarderebbe anche le antiche mummie delle popolazioni sudamericane che, perfettamente conservate per millenni, a causa del surriscaldamento globale, rischiano di “sbriciolarsi”.
La colpa? L’azione delle muffe e dei batteri, incrementata dai tassi di umidità sempre più alti, diretta conseguenza dell’abbondanza deleteria di gas serra nell’atmosfera. La scoperta è avvenuta nel deserto di Atacama, a nord del Cile, analizzando le caratteristiche di mummie riconducibili al popolo dei Chinchorro.
Gli esperti hanno messo in luce sui reperti delle macchie scure che mostrano l’azione distruttiva dei microrganismi. Spiegano che è necessario trovare un nuovo modo per conservare questo prezioso tesoro dell’umanità, ben più antico delle famose mummie egiziane.
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