La Cina è diventato il primo produttore di energia fotovoltaica del mondo. Il dato – per alcuni forse inaspettato – è stato reso noto dall’Amministrazione nazionale dell’Energia: nel 2016 si sono raggiunti i 77,42 gigawatt di potenza installata, primato reso possibile anche dai 34,54 gigawatt di potenza implementati lo scorso anno. L’Amministrazione, inoltre, ha fatto sapere di puntare al raggiungimento dell’ambizioso traguardo di 110 gigawatt entro i prossimi 3 anni.
Attualmente, la Cina produce l’11% della sua energia da fonti rinnovabili. Una cifra che il Governo di Pechino vorrebbe raddoppiare entro il 2030, arrivando a quota 20%. Per questo, nel prossimo triennio sono previsti investimenti nelle rinnovabili per oltre 364 miliardi di dollari.
Stretta anche sul consumo di carbone
Il Governo ha fatto sapere che intende limitare il consumo di carbone, da sempre uno dei problemi maggiori legati all’espansione dell’economia del Paese asiatico.
Cai Qi, sindaco della capitale Pechino, ha fatto sapere che già entro quest’anno saranno varate misure extra per ridurre il consumo del combustibile fossile. L’obiettivo è quello di tagliare il consumo di carbone di circa 7milioni di tonnellate, vale a dire il 30% della quantità totale impiegata.
Per raggiungere l’ambizioso traguardo, Cai Qui ha annunciato un piano che prevede il passaggio di 700 villaggi alle energie rinnovabili, abbandonando l’impiego di caldaie a carbone.
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