Una delle ultime uscite del nostro amico ambientalista Leonardo DiCaprio si chiama Cowspiracy: The Sustainability Secret ovvero “Il complotto delle mucche: il segreto della sostenibilità”.
Il documentario, uscito lo scorso settembre su Netflix, vede DiCaprio come produttore esecutivo, insieme a Jennifer Davisson e Appian Way Productions.
“Cowspiracy può essere il film più importante finora prodotto per ispirare a salvare il pianeta” scrive il vincitore Oscar Louie Psihoyos, che ha diretto film come The Cove, Noah e il Cigno Nero. “Un documentario che scuoterà e inspirerà il movimento ambientalista”.
Di cosa si tratta
Cowspiracy: The Sustainability Secret è un lungometraggio dove l’intrepido regista Kip Andersen, seguito dal rinomato videografo Keegan Kuh, scava nella realtà scioccante dietro al settore a oggi più distruttivo del nostro pianeta.
“L’agricoltura per l’allevamento animale è la principale causa di deforestazione, consumo di acqua e inquinamento. Questa è inoltre responsabile del rilascio di più gas serra rispetto al settore dei trasporti. È fonte primaria della distruzione della foresta pluviale, estinzione delle specie, perdita dell’habitat, erosione del terriccio, “zone morte” nell’oceano. È praticamente causa di ogni male ambientale” si afferma sul sito cowspiracy.com
Spinto dalla passione per l’ambiente, oltre che dalla curiosità, Andersen decide di affrontare il difficile tema con le principali organizzazioni ambientali del mondo. Il protagonista scopre, piano piano, la paura di molti a parlarne.
Un esempio? Greenpeace nega l’intervista, nonostante i suoi svariati tentativi di entrare in contatto con loro. Altri leader ambientalisti avvertono Andersen persino dei rischi per la sua persona nel caso in cui avesse deciso di persistere con il progetto.
I fatti
Controllando il sito cowspiracy.com, sotto la voce “fatti”, vi è una lunga lista, minuziosamente divisa per effetti, delle cause che l’agricoltura per allevamento di animale ha sull’ambiente.
Senza entrare nei dettagli, riportiamo una citazione per sezione.
“Il metano ha un potenziale di riscaldamento globale 86 volte quella di CO2 sull’arco di tempo di 20 anni”.
“L’agricoltura è responsabile per 80-90% del consumo di acqua negli Stati Uniti”.
“Un terzo del pianeta è desertificato e il bestiame ne è la causa principale”.
“Una fattoria con 2.500 vacche da mungere produce la stessa quantità di rifiuti come una città con 411.000 persone”.
“Potremmo avere oceani senza pesci entro il 2048”.
“L’agricoltura per allevamento animale è responsabile fino al 91% per la distruzione dell’Amazzonia”.
“Vi sono più cavalli e asini selvaggi rinchiusi in strutture governative che liberi nei campi”.
“L’82% dei bambini che muoiono di fame vive in paesi dove il cibo viene somministrato agli animali e gli animali vengono mangiati dai paesi occidentali”.
Dove vederlo
Il documentario è visibile su Netflix. Il fornitore internazionale multimediale streaming è arrivato anche Italia dallo scorso 22 ottobre.
Cowspiracy è altrimenti disponibile su DVD al sito www.cowspiracy.com
Non preoccupatevi se non vi sentite di vederlo interamente inglese perché il team di 10-15 persone, che ha lavorato per 10-15 ore al giorno per un anno al fine di realizzare il documentario, ha fatto sottotitolare il film in più di 15 lingue.
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