Nelle prime decadi dell’Ottocento, grazie all’influenza di grandi esploratori e naturalisti come Alexander von Humboldt, Joseph Banks o Georg Forster, le nuove frontiere della scoperta erano rappresentate dal Nuovo Mondo. Le terre del continente americano, grazie anche all’indipendenza raggiunta da buona parte delle colonie, diventavano ora luogo di conquista per colonizzatori, scienziati, viaggiatori. E così Jean Rabin Audubon, originario delle colonie francesi di Haiti ma rinominatosi all’immigrazione americana come John James Audubon, partì alla “conquista” degli Stati Uniti. Le sue esplorazioni furono basate sulla ricerca naturalistica, ma forte fu anche la sua voglia di rappresentare le bellezze della terra d’adozione in forma artistica: Audubon, cresciuto nei primi anni della sua vita nella caotica ma stimolante Francia postrivoluzionaria, aveva avuto una formazione che gli aveva permesso di eccellere nella pittura, nel disegno e nella musica.
Il suo massimo interesse erano gli uccelli, e il suo punto di riferimento il grande pittore, poeta e scienziato di origine scozzese Alexander Wilson che aveva rappresentato, in nove volumi di cui uno postumo, gran parte delle specie di volatili americani conosciuti al tempo. Per superare Wilson, Audubon si dedicò anima e corpo alla raccolta di esemplari. Si dedicò alla preparazione, pulitura e impagliatura di quanti più volatili riuscisse a catturare, per poterli poi raffigurare in pose plastiche e realistiche, così diverse dall’impostazione statica dell’arte naturalistica dei tempi. Gli uccelli venivano raffigurati mentre cacciavano o nutrivano i piccoli, sempre in movimento e con il realistico sfondo della natura americana. Il risultato finale fu il monumentale “Birds of America”, raccolta di 435 disegni raffiguranti 497 specie di uccelli americani. Di queste, 25 erano nuove alla scienza. Nel 2010, una copia di questo monumentale lavoro, pubblicato per la prima volta nel 1827, fu venduto all’asta per 11,5 milioni di dollari, nonostante il suo autore avesse vissuto in gravi condizioni economiche per buona parte della sua vita. Oggi, la National Audubon Society è un punto di riferimento per tutti gli appassionati di ornitologia in America e in tutto il mondo.
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