Quante volte le immagini di animali ritratti nel loro habitat naturale sono frutto di lunghi e scomodi appostamenti, magari in condizioni climatiche avverse. Altre volte, invece, come nel caso di questa foto scattata in Namibia, si è molto più fortunati.
Percorrendo a bordo di un fuoristrada un sentiero nel Damaraland – un’area nel Nord-Ovest del Paese – alla ricerca di un rinoceronte segnalato nella zona, abbiamo incrociato un branco di antilopi Springbok (Antidorcas marsupialis) che, una volta percepita la nostra presenza, sono fuggite compiendo i tipici balzi che caratterizzano la specie.
Stranamente, però, un esemplare maschio non ha seguito il gruppo e, al contrario, si è avvicinato alla jeep. Una volta giunto a circa una ventina di metri da noi, si è fermato e ha assunto la posizione immortalata: sembrava si fosse messo in posa per la mia Nikon D 300 (che montava uno zoom VR 80-400 mm). Al di là dell’emozione provata per il fantastico incontro ravvicinato con un animale selvatico, in questo caso ero anche compiaciuto per l’inaspettata “collaborazione” dell’antilope, che è stata determinante nella riuscita della foto.
Ripensando a quell’attimo mi piace pensare che il fiero maschio avesse in fondo compreso che la nostra rumorosa presenza, così poco in sintonia con il suo habitat naturale, non fosse in alcun modo minacciosa, ma che eravamo lì solo per ammirare la sua elegante bellezza.