Una domenica di fine estate, tornando da una passeggiata fotografica, mi sono imbattuto in una sirfide (Eupeodes corollae), un insetto a prima vista molto simile a un’ape. Svolazzava di fiore in fiore in un meraviglioso prato di margherite gialle e così, velocemente e senza perdere di vista il soggetto, ho posizionato cavalletto e macchina fotografica, e ho composto l’inquadratura su una margherita nelle vicinanze, sperando che la sirfide si posasse proprio lì. Ho chiuso il diaframma (F/16 e 1/125 sec) per avere a fuoco, sia il fiore, sia il soggetto e, settando gli iso a 400 per evitare l’effetto mosso, ho attivato il flash per ammorbidire le ombre create dalla dura luce del mezzogiorno. Poco dopo l’insetto si è posato nella mia inquadratura e ho scattato con il telecomando sollevando lo specchio. L’uso del flash e una leggera sottoesposizione hanno scurito lo sfondo, che con la margherita ha ricreato le stesse cromie della sirfide.
Velocità, lungimiranza e un pizzico di fortuna
SOGGETTO
Sirfide (Eupeodes corollae)