Un’opera lirica regala uno stato emotivo che va al di là del semplice piacere, comunicando qualcosa di interiore e profondo. Allo stesso modo, la vista che si gode dalla cima del Monte Ramaceto (1345 m) è il culmine di un autentico spettacolo: il vento suona i faggi e il sole, giocando con le nuvole, illumina il palcoscenico dei paesini liguri, mentre si rimane rapiti dall’entrata in scena di valli, boschi e prati che si susseguono fino al mare blu. Quando le giornate sono particolarmente terse, infine, ecco che fa il suo ingresso anche la Corsica. Appena arrivato sulla cresta del Ramaceto ho estratto la reflex equipaggiata con grandangolo 10-20 mm, l’ho posizionata sul cavalletto e ho montato un filtro GND per compensare il forte contrasto tra cielo e terra.
Dopo aver selezionato priorità diaframmi, f/9, 1/20s, 100 iso, autoscatto 2s e metodo di esposizione valutativa, ho scattato. In post-produzione
ho regolato saturazione, contrasto e livelli.
Come davanti a un’opera lirica