Coltivare giardini sostenibili sta diventando sempre più in voga nel paese dalle stelle e strisce. Da start-up nella costa Ovest a ristoranti in quella Est, si cerca sempre più di limitare la divisione tra uomo e natura rendendo “il verde il nuovo trend”.
Ma che cos’è un giardino sostenibile? Di base si tratta di un orto biologico.
Seguendo pratiche di giardinaggio ECO-sostenibili, con rispetto verso il suolo e le piante, il giardino nutrirà le persone sia materialmente sia esteticamente. Un giardino sostenibile segue, inoltre, pratiche che mirano alla conservazione di risorse naturali come per esempio l’acqua. Ricordando i problemi causati dalla siccità Californiana, si può immaginare l’importanza nel limitare i consumi di questo bene vitale. .
Verde High-Tech
Con statistiche alla mano, che predicono che circa il 40% dei cittadini americani sarà obeso entro il 2020, è d’obbligo la necessità di cominciare a mangiare più frutta e verdura, oltre che fare esercizio fisico. Quale modo migliore per invogliarsi a consumare frutta e verdura che coltivarla e curarla da sé?
Con leggi sempre più incerte riguardo utilizzo di fertilizzanti e pesticidi, sempre più americani vorrebbero avere e vedere giardini eco-sostenibili a portata di mano.
A proposito di vedere… Parliamo di Twitter, che ha la sede nel centro affollato di San Francisco. Salendo al nono piano del grattacielo, si aprono le porte del suo giardino sostenibile. “Questo giardino è stato creato due anni e mezzo fa circa” spiega Sara McCaffree, Vicepresidente di Global Media. “Ma qui noi non coltiviamo frutta e verdura da consumare. Lo scopo per il quale è stato costruito è di aiutare i dipendenti a prendere una pausa e staccare dalla frenesia del lavoro, passeggiando all’aperto e prendendo una boccata d’aria. Non ci sono altri parchi vicini in cui andare”.
Il giardino offre una vista che si estende su tutta San Francisco e da cui si possono osservare punti simbolici come la piramide finanziaria, il Ferry Building alla fine di Market Street e l’antenna Twin Peaks, da cui ha preso il nome la serie televisiva di David Lynch.
“Quando sono stressata dal lavoro e ho preso a malapena una pausa, vengo qui a camminare e mi sento subito meglio” dice McCaffree.
Verde per ristoranti
Tornando ai giardini sostenibili utilizzati per la produzione ortofrutticola controllata, vi è un boom di ristoranti che offrono cibo “farm-to-table” o “dai campi alla tavola”.
Prendendo aper esempio New York e più nello specifico l’area di Manhattan, che con il suo ammasso di grattacieli, luci e spazi stretti, sembra essere difficile avere accesso a giardini sotenibili, due ristoranti in particolare vengono in mente GG’s nell’East Village e Rosemary’s nel West Village.
Il primo si specializza in pizza, non l’italiana, né New York Style ma come “grandma used to make” o come faceva la nonna. Lo Chef Bobby Hellen ha voluto aprire un ristorante che racchiudesse le tecniche che il giovane colombiano ha imparato durante il suo viaggio in Italia e le ha volute combinare non solo con le tecniche che gli ha insegnato la nonna, originaria di Napoli, ma anche con quelle apprese durante i suoi anni di studi in California.
Nel retro del ristorante GG’s si estende un giardino biologico da cui prende spunto per la creazione dei suoi menu stagionali. “Il mio ingrediente preferito è ciò che è di stagione” dice Hellen. “Solo una delle mie pizze ha il sugo di pomodoro come base, perché credo che se i prodotti utilizzati sono freschi non c’è bisogno di coprire il sapore con la passata di pomodoro. Pensare alla pizza come pomodoro, mozzarella e quello che si vuole sopra, lo ritengo un concetto piuttosto mono-dimensionale”.
Rosemary’s è invece un’enoteca-trattoria il cui giardino sostenibile si estende sul tetto.
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