Giusto in tempo per la notte di Halloween.
Una creatura che qualcuno potrebbe giudicare adatta alla notte dei mostri e delle streghe. Si tratta di un nuovo millepiedi, con meno gambe di quanto ci si potrebbe aspettare da un esemplare simile, però dotato di quattro peni e duecento ghiandole velenifere. L’animale è stato scoperto in California, nelle caverne del Sequoia National Park.
Su Zookeys, giornale che si occupa di zoologia e tassonomia, lo descrivono come una creatura contornata da lunghi peli e arti che all’occorrenza si possono trasformare in organi riproduttivi. Anche la bocca lascia attoniti gli scienziati, che ancora non comprendono come funzioni il suo apparato “digestivo”. La specie è stata battezzata Illacme tobini, ed è un parente stretto del classico millepiedi con cui siamo soliti rapportarci. In particolare presenta similitudini con il Ilacme plenipes.
È un animale altrettanto curioso, con 750 zampe ma non più lungo di tre centimetri. Per molto tempo creduto estinto, è ricomparso nel 2005, grazie alle ricerche di Paul Marek, entomologo dell’Università della California. Non tutti i millepiedi hanno dimensioni così contenute. Se ne conoscono in Africa che superano i venti centimetri. Mentre nel Carbonifero, con un aumento delle concentrazioni di ossigeno nell’aria, si ebbero millepiedi lunghi più di un metro.
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