Ormai è chiaro che gli impatti dei cambiamenti climatici possono essere differenti da un’area del pianeta all’altra, generando a volte effetti apparentemente opposti.
La conferma arriva da un’indagine coordinata dal Politecnico federale di Zurigo, che ha coinvolto le catene montuose dell’ Himalaya e delle Ande. In base ai modelli climatici, i ricercatori prevedono che da qui alla fine del secolo entrambe le aree subiranno un aumento delle temperature simile, di 1-3 gradi nello scenario moderato e di 4-6 gradi nello scenario più estremo. Le conseguenze, tuttavia, saranno agli antipodi. L’ Himalaya nei prossimi decenni sarà soggetto a inondazioni sempre più frequenti, mentre le Ande vedranno acuirsi la siccità.
La ragione – spiegano gli scienziati – va cercata nel fatto che molti ghiacciai himalayani si trovano a un’altitudine maggiore rispetto a quelli andini, e non hanno ancora iniziato a sciogliersi. Inoltre, l’incremento delle temperature favorirà un aumento delle piogge a scapito delle nevicate, rendendo così più probabili le inondazioni.
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