Lo stato di Israele potrebbe diventare il primo Paese del Medio Oriente a bandire le pellicce. La Knesset (il parlamento ebraico, nrd) discuterà nei prossimi giorni la proposta di legge, avanzata da Merav Michali, parlamentare della coalizione di centro-sinistra Zionist Union.
A rendere unica la proposta di Israele è la motivazione che sta dietro al bando totale delle pellicce: secondo la parlamentare che ha avanzato la proposta, la Torah proibisce la crudeltà verso gli animali. Di conseguenza, l’allevamento e la produzione di pellicce sono totalmente incompatibili con la legge biblica.
I promotori dell’iniziativa, inoltre, hanno sottolineato come ormai non esitano più scuse per continuare ad utilizzare pellicce vere, dal momento che i nuovi materiali sintetici rappresentano dei perfetti surrogati, anche nel campo della moda.
Plauso per la proposta di legge è stata espressa dalla Peta. «Se la legge venisse approvata, si tratterebbe di un enorme passo avanti per i diritti degli animali», ha fatto sapere l’associazione animalista.
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