Piccoli, veloci e soprattutto… notturni. I tre fondamentali aspetti che hanno reso questa ricerca fotografica sui Chirotteri tanto complicata quanto entusiasmante!
Durante i tre mesi delle riprese fotografiche, supportato dagli splendidi amici dell’Associazione “Quelli della Notte” e da numerosi ricercatori e naturalisti, dall’Emilia Romagna a Piemonte e Trentino, ho avuto modo di testare a fondo sia l’utilizzo di fototrappole che lo scatto indotto, adattando le due tecniche fotografiche alle singole situazioni di ripresa e prediligendo in entrambi i casi l’impiego di ottiche “lunghe” per intercettare i corridoi di volo senza alterarli.
Nelle riprese non è mai stato trascurato il lato etico, che ha visto un confronto continuo con l’esperienza dei ricercatori, e quello professionale nel contatto diretto con Enti per la richiesta dei permessi necessari come nel caso del “Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa” (BO) e della “Riserva Naturale Orientata di Onferno” (RN) .
Non va mai trascurata la delicatezza di queste affascinanti creature, soprattutto nei periodi di svernamento e allattamento, durante i quali un disturbo anche involontario potrebbe portare a conseguenze gravissime!
Francesco Grazioli, fotografo e autore
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