Sono le undici di una calda e afosa sera di inizio estate. Il citofono della clinica suona e interrompe la mia (quasi) meritata pausa sigaretta. Una volta giunto alla porta, mi trovo davanti Lucky, un bell’ esemplare di Jack Russell Terrier. Il cagnolino viene accompagnato solo da un signore di mezza età in ciabatte che identifico come il “babbo”. “Ma ciao bellissimo” dico io avvicinandomi e dandogli una carezza sul dorso, siccome mi piacciono molto i jack russell.
“Cosa succede?” incalzo il proprietario.
Lucky aveva corso quel pomeriggio al parco e cadendo si era fatto male a una zampetta. Mentre esamino l’arto incriminato frutto del tragico evento, noto che le unghie del cane erano rossastre. All’inizio rimango un po’ sorpreso, ma decido di proseguire con la visita clinica. Una volta medicata la zampetta dolente di Lucky, decido di guardare meglio le unghie di tutte e quattro le zampe. Il proprietario vedendomi osservare con attenzione le unghie del cane mi dice “Dottore sta guardando lo smalto?”. Io tra lo stupito e il basito decido così di chiedergli il perché un cane abbia dello smalto sulle unghie e di differenti toni di rosso, peraltro.
Lui in maniera serafica mi risponde: “Eh dottore, mia moglie era indecisa su quale colore dello smalto mettersi e ha deciso di vedere come stavano prima sul cane che su di lei”. Non faccio in tempo a rispondere che lui riprende “E sa poi cosa le dico? secondo me al cane non stanno poi così male le unghie laccate, sono fashion”.
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