Il secondo intervento a cui era stata sottoposta in tutta fretta non è servito a salvarle la vita. Omsin, una femmina di tartaruga verde (Chelonia myda) di circa 25 anni, è morta sotto i ferri della clinica veterinaria universitaria Chulalongkorn a Bangkok, in Thailandia.
La causa del decesso della tartaruga – appartenente ad una specie che l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha classificato come “minacciata” – è tanto stupida quanto evitabile. La tartaruga è stata letteralmente uccisa dalle monetine che i turisti lanciavano in segno di buon auspicio nella piscina in cui il povero animale era tenuto.
Le cause della morte
Durante il primo intervento chirurgico, avvenuto a gennaio, i veterinari avevano rinvenuto nell’intestino dell’animale oltre 900 monetine, ingerite accidentalmente. La prima operazione per rimuovere la massa metallica era andata a buon fine ma, ormai, il corpo della tartaruga era stato irrimediabilmente danneggiato.
L’intervento successivo, infatti, aveva fatto emergere un’altra problematica: il nickel contenuto nelle monete aveva intossicato la tartaruga, causando seri danni al sistema immunitario. Nonostante il ricovero e l’intervento, l’equipe di medici veterinari non ha potuto fare nulla per salvare Omsin.
Più rispetto per gli animali
La morte prematura della tartaruga – che in natura sarebbe vissuta circa 80 anni – servirà a sensibilizzare le persone sull’inutile pratica di lanciare monete e altri oggetti nei laghetti in cui gli animali acquatici sono tenuti. È questo quanto riferito al Bangkok Post dalla veterinaria Nantarika Chansue, che ha aggiunto: «È necessario che le persone sviluppino un’attitudine di maggiore rispetto nei confronti degli animali. Pratiche come queste non portano affatto buona fortuna ma, di certo, danneggiano gli animali già tenuti in cattività».
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