Il 23 settembre, a New York, è in programma il Climate Summit promosso dal segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon, mentre a dicembre a Lima si terrà la COP20, altra tappa intermedia in vista della Conferenza delle parti sul clima di Parigi 2015, quella che dovrebbe portare a un accordo vincolante per ridurre le emissioni. Si tratta di appuntamenti importantissimi, tesi a preparare un accordo per contrastare il riscaldamento globale ed evitare che fra un anno a Parigi si ripeta un flop clamoroso come quello di Copenhagen nel 2009.
Il Summit di New York sarà preceduto a sua volta da numerose iniziative organizzate con l’obiettivo di incoraggiare i leader politici e internazionali ad affrontare concretamente le cause e le conseguenze del cambiamento climatico.
Fra queste spicca il vertice interreligioso che si terrà nella Grande Mela il 21 e il 22 settembre. All’incontro, organizzato dal World Council of Churches (Wcc) in collaborazione con l’organizzazione non governativa Religions for Peace, parteciperanno più di trenta leader delle varie religioni mondiali. I membri del Wcc auspicano che la voce dei rappresentanti religiosi possa essere ascoltata sia in occasione del vertice dell’Onu convocato per il giorno successivo sia durante le Conferences of Parties sui cambiamenti climatici in programma a Lima nel dicembre di quest’anno e a Parigi nel 2015. “Uniremo la nostra voce perché il legame tra la difesa dei diritti umani e i cambiamenti climatici sia affrontato sistematicamente” hanno fatto sapere dal comitato centrale del Wcc.
Sempre a New York, il 21 settembre è prevista la più grande mobilitazione di sempre a favore del clima. Per maggiori informazioni e per sapere come sostenere questo evento da ogni parte del globo, visitate il sito http://peoplesclimate.org/ .
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