Delle oltre 100mila specie di funghi conosciute, solo 71 producono al buio una luce verde con un processo biologico che richiede ossigeno ed energia. Perché lo fanno?
I ricercatori dell’Istituto di Chimica dell’Università di San Paolo, in Brasile, dicono che è per attrarre gli insetti e far sì che questi spargano nel terreno circostante le spore dei funghi.
L’autore della ricerca, Cassius Stevani, ha spiegato che la bioluminescenza di questi funghi non è un fenomeno casuale, ma è regolata dall’orologio circadiano del loro organismo, che determina il ciclo dei processi biologici nelle 24 ore. Questa funzione adattiva della bioluminescenza rende più efficiente il processo di diffusione delle spore.
Il più noto
Il fungo “fiore di cocco” (Neonothopanus gardneri) è uno dei più grandi e più luminosi tra i funghi fluorescenti. È chiamato così perché si può trovare sulle foglie di giovani piante di palma, nelle foreste di cocco del Brasile.
di Luca Serafini
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