I veri predatori? Sono i vegetali. Pare incredibile eppure le migliori strategie per abbuffarsi di qualche altro essere vivente appartengono al mondo delle piante. Lo rivela uno studio condotto presso l’University of Western Sydney in Australia.
Gli scienziati hanno evidenziato che esistono almeno seicento specie di piante carnivore, nella maggior parte dei casi caratterizzate da sistemi di cattura altamente progrediti ed efficaci. Si comincia dalle foglie, coperte da una particolare peluria che funge da “interruttore”: al secondo “scampanellio” scatta la trappola che porta alla repentina chiusura delle stesse, in grado di impedire la fuga di qualunque malcapitato.
A questo punto le foglie si trasformano in una specie di stomaco, con la secrezione di acidi pronti a “sciogliere” la preda. Sono rapidissime, in meno di mezzo secondo il gioco è fatto.
Una delle piante carnivore più “temibili” (che comunque nulla hanno a che vedere con quelle fantascientifiche capaci di divorare un uomo) è la Dionea muscipula, detta volgarmente “acchiappamosche”, che Darwin definì la pianta più spettacolare del mondo.
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