Come Icaro… proprio no! A lui con il Sole non era andata proprio bene.
Solar Impulse 2, invece, l’aereo svizzero spinto da motori alimentati da pannelli solari, è felicemente atterrato all’aeroporto Goodyear di Phoenix, in Arizona, dopo aver completato gran parte del suo volo a tappe intorno al mondo, iniziato nel marzo del 2015 da Abu Dhabi, proseguito poi verso Est attraverso Cina, Giappone e Isole Hawaii.
L’energia che alimenta i suoi propulsori è generata da 17mila celle solari montate sulle ali, che sono più larghe di quelle di un Boeing 747. L’energia viene accumulata in batterie che consentono a Solar Impulse 2 di volare anche durante la notte.
La velocità di volo ideale è sui 45 km/h circa, un lento planare che il pilota Andre Borschberg ha apprezzato particolarmente durante il sorvolo di luoghi affascinanti come le Isole Hawaii o il Golden Gate Bridge a San Francisco.
Lo scopo del progetto
I progettisti di Solar Impulse 2 vogliono sottolineare l’importanza delle energie rinnovabili e dello spirito di innovazione. Il lungo percorso a tappe è servito per illustrare il progetto e la sua valenza ecologica. Il progetto è costato più di 100 milioni di dollari ed è partito ufficialmente nel 2002.
Dopo la sosta di Phoenix, l’aeromobile solare farà due altre tappe negli Stati Uniti prima di intraprendere l’attraversata dell’Oceano Atlantico verso l’Europa.
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