Per i vigneti del Sudafrica si aggira un esercito di 800 anatre corritrici indiane (Anas platyrhynchos domesticus) che, ogni mattina, si reca al “lavoro” nei campi.
L’inusuale presenza è diventata, nel giro di poco tempo, un’attrazione per i turisti, che assistono incuriositi alla marcia delle anatre verso la vigna. Tuttavia, i pennuti sono stati arruolati con un intento ben preciso: curare i grappoli soppiantando l’uso dei pesticidi chimici.
“La presenza delle anatre aiuta i nostri raccolti a crescere sani, riducendo in maniera significativa l’uso dei fitofarmaci, poiché esse mangiano gli insetti e le chiocciole che sarebbero dannosi per i grappoli – ha spiegato Nicole Arnold della tenuta Vergenoegd Wine Estate -. Inoltre, le anatre contribuiscono anche a fertilizzare il terreno”.
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