A partire dal prossimo anno i cicli di omologazione delle vetture in Europa cambieranno: agli attuali test di laboratorio verrà affiancato il RDE (Real Driving Emission), ovvero una prova su strada che simulerà l’utilizzo reale dell’autovettura con accelerazioni e decelerazioni casuali, studiata per rendere vano ogni tentativo di condizionare i risultati dei test tramite l’uso scorretto di un software dedicato che riconosca il protocollo di prova e “adatti” il funzionamento del motore al fine di stare dentro i limiti fissati per legge.
Come stabilito dalla Ue, tutti i Paesi dovranno adottarlo in due tappe.
La prima (EU6d Emission Regulation) a partire dal prossimo settembre 2017, e da oggi (20 dicembre) al Technical Committee on Motor Vehicles (TCMV) di Bruxelles si decide quali misure significative dovrà introdurre per i nuovi modelli da omologare.
In una seconda fase, a partire dal gennaio 2020, verranno resi più stringenti i margini di errore, quelli che riflettono le incertezze statistiche e tecniche delle prove.
Peugeot anticipa i tempi
Con un’iniziativa di responsabilità e trasparenza verso i suoi clienti – che rappresenta una novità mondiale nell’industria automobilistica – Peugeot (con tutto il Gruppo PSA e con la collaborazione di due Organizzazioni Non Governative, Transport&Environment e France Nature Environnement) ha già adottato volontariamente un protocollo di test delle proprie autovetture ispirato (anticipandolo nei tempi) al progetto europeo RDE. Il protocollo adottato dal Gruppo PSA misura il consumo di carburante grazie a un apparecchio portatile installato sul veicolo (Portable Emissions Measurement System).
Bureau Veritas, organismo indipendente riconosciuto a livello internazionale, è il garante del protocollo e della sua applicazione nelle condizioni definite e attesta l’affidabilità e l’integrità dei risultati.
L’importanza della trasparenza dei veri consumi
Il protocollo di misurazione dei consumi in utilizzo reale adottato dal Peugeot e dal Gruppo PSA definisce i mezzi e i metodi da utilizzare sistematicamente per misurare i consumi reali di un cliente medio. Le misurazioni sono effettuate su strade pubbliche aperte alla circolazione, in condizioni di guida reali (uso della climatizzazione, peso dei bagagli e dei passeggeri, pendenze, ecc…) e con conducenti non professionisti alla guida.
I Marchi Peugeot e Citroën hanno reso pubblici i consumi in utilizzo reale di 14 modelli Peugeot, tra cui la nuova Peugeot 3008, 11 modelli Citroën e 3 DS.
Gilles Le Borgne, direttore Qualità e Ingegneria del Gruppo PSA precisa: «Questo rigoroso protocollo nasce dall’inedita e riuscita collaborazione tra industria, ONG e un Ente certificatore. Attualmente è stato reso pubblico e disponibile perché altri possano trarne spunto e favorire sempre più la trasparenza nei confronti dei loro clienti».
Greg Archer, Direttore Clean Vehicles di Transport & Environment, dichiara: «Il test di misurazione dei consumi in uso reale sviluppato con il Gruppo PSA rappresenta un’iniziativa di trasparenza nei confronti dei clienti e fornisce informazioni più rappresentative rispetto ai test di laboratorio. Permette quindi ai clienti di scegliere i veicoli più parsimoniosi nei consumi di carburante. Questo approccio scientifico è approfondito, riproducibile e affidabile per la misurazione delle emissioni reali di CO2. Per questo noi invitiamo la Commissione Europea e tutti i costruttori di auto a utilizzarlo prima possibile nell’ambito delle future normative».
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com