Nulla di fatto per la tutela degli squali e degli stock di pesce spada. Nonostante l’appello di Oceana per una gestione maggiormente sostenibile del pescato, la 24^ riunione della Commissione Internazionale dei Tunnidi Atlantici (ICCAT) si è conclusa senza un accordo a lungo termine.
Duro il commento di Lasse Gustavsson, direttore esecutivo di Oceana in Europa: “Le 49 parti contraenti hanno bloccato ogni progresso urgente e necessario nella gestione della cattura di squali verdesca e mako nelle acque dell’Atlantico. La pesca di questi squali è aumentata drammaticamente nell’ultimo decennio ma, nonostante questo, nessuna regolamentazione è ancora stata approvata. ICCAT inoltre ha fallito nell’affrontare il problema dei già fortemente sovra sfruttati stock di pesce spada del Mediterraneo”. Se la situazione non sarà affrontata, anche per questa specie potrebbe verificarsi una crisi paragonabile a quella che ha investito il tonno rosso, che negli ultimi tre decenni ha visto il proprio numero ridursi a un terzo.
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